Sarà una Pasqua solidale per 400 famiglie abruzzesi che sono in difficoltà economica a causa della pandemia e che riceveranno un pacco di 50 kg di prodotti agroalimentari della filiera del Made in Italy.

In vista delle prossime festività di Pasqua e Pasquetta si è deciso di mettere in campo un’iniziativa solidale per aiutare le famiglie italiane in ristrettezze economiche.

Grazie a questo intervento, sarà fatto un gesto concreto rivolto ai nuclei famigliari meno abbienti di ogni regione italiana. Per l’Abruzzo l’aiuto è rivolto a 400 famiglie.

Un pacco di prodotti per 400 famiglie abruzzesi

Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica sono stati i promotori di questa iniziativa legata alla Pasqua e che ha visto la partecipazione di molte realtà economiche nazionali del settore agroalimentare. Lunedì 29 marzo è stata presentata al Presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Il primo scopo è, naturalmente, quello di alleviare la situazione delle famiglie italiane che si trovano in ristrettezze economiche a causa della pandemia.

Tra queste vi sono anche 400 famiglie abruzzesi che, grazie a questo supporto, potranno trascorrere delle giornate di festa più serene. Per Pasqua non si dovranno, infatti, preoccupare degli acquisti alimentari e potranno portare in tavola i prodotti della migliore produzione agroalimentare italiana.

Pasqua solidale a tavola

Ad ogni famiglia è riservato un pacco che contiene circa 50 kg di prodotti di vario genere. Arriveranno solo produzioni con il marchio Made in Italy certificato a cominciare da pasta, riso, sughi, salsa di pomodoro, olio.

Pasqua solidale

Ci saranno, inoltre, biscotti, zucchero, latte, dolci pasquali, tonno, legumi, vari tipi di formaggi tra cui il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, prosciutti, stinchi, cotechini, carne.

Tutti questi prodotti raccontano a tutto tondo la migliore proposta italiana a tavola: una produzione di alta qualità conosciuta in tutto il mondo e che va riproposta.

Il secondo scopo di questo intervento solidale, infatti, è proprio quello di mettere l’accento sul pregio della nostra filiera agroalimentare. Si tratta di una risorsa di enorme importanza e che va inserita nella visione futura di una prossima ripartenza anche economica.